Roberto Carbonetti Pranoterapia Discipline Olistiche Forlì

Pranoterapia

Perché la pranoterpia?

A volte basta una cattiva notizia e ci sentiamo come se qualcuno ci avesse dato un pugno sull’addome. Conosciamo tutti lo stress che ci colpisce alla testa o allo stomaco, una delusione che dapprima si fa sentire come un nodo alla gola e poi pesa come un macigno sul cuore. Emozioni come queste possono trasformarsi in vere e proprie ulcere gastriche o altri disturbi fisici, trasformare correttamente queste emozioni e pensieri negativi non è facile, ma più a lungo li portiamo con noi, più grande diventa il blocco dentro di noi. Restano lì, ci fanno stare male e possono causare varie malattie, a volte croniche. I trattamenti energetici, come la pranopratica servono a riconoscere e “muovere” questi blocchi, attraverso il lavoro dell’operatore e facendo in modo che la persona cui è sottoposta, ne prenda coscienza e inizi a elaborarli.
Ovviamente ci sono anche altre fonti di blocchi e squilibri. Capita che avvenga prima un disturbo fisico che a sua volta può, influenzare il nostro benessere su altri livelli. Ecco perché reputo molto importante l'approccio globale della pranoterapia.

Mirata al benessere globale di ognuno di noi

Vedo nella pranoterapia una possibilità unica, anche se poco codificabile, di mirare al benessere di corpo-mente-spirito. Un disturbo non è che un segnale, o meglio l'espressione di un disordine che coinvolge la persona su tutti i livelli (fisico, emozionale, mentale, comportamentale, spirituale) compromettendone il benessere. Ogni disagio può essere considerato come manifestazione di una disarmonia. Quando le difese sono indebolite e le risorse esaurite, spesso c'è stata una molteplicità di fattori a consentirlo.
L'obbiettivo della pranoterapia è di ripristinare le capacità di recupero e le forze del corpo che costituiscono la condizione di benessere. Il trattamento tende principalmente a correggere lo squilibrio generatosi. In effetti consiste nel rafforzamento della resistenza organica e nella conseguente eliminazione dei fattori disarmonici. La pratica pranoterapica mira a ristabilire l’equilibrio perduto scaricando zone del corpo in condensazione e caricando zone energeticamente in difetto per giungere a un flusso canalizzato correttamente in tutto il corpo.

L'imposizione delle mani

La pranoterapia è un trattamento consistente nella mera imposizione delle mani a breve distanza dal corpo del cliente, senza alcun diretto contatto e senza alcuna manipolazione della persona. Da pranoterapeuta uso ciò che alcuni chiamano "calore delle mani" anche se, di fatto, non si tratta di uno scambio termico.
La pranoterapia è una disciplina olistica volta al benessere globale della persona. Può essere anche un mezzo terapeutico, che - sotto il controllo del medico - venga a completare, approfondire e potenziare l'effetto delle terapie convenzionali. In altri termini essa potrebbe stimolare precise leve interiori, prima tra tutte il naturale meccanismo di rilassamento e auto-guarigione.

La teoria dietro la pranoterapia

Il termine pranoterapia deriva dalla parola sanscrito "prana" che designa il "soffio vitale", il "respiro cosmico", una sorta di energia primordiale che pervade tutto l'universo, che è insita anche in ogni nostra cellula e che permette all’uomo di vivere e restare in salute.
Spesso questa energia è contrastata dai nostri pensieri negativi, dalle emozioni eccessive e dalle circostanze quotidiane e, invece di fluire liberamente nel nostro corpo ristagna, oppure defluisce troppo rapidamente, causando lo “squilibrio” che, con il passare del tempo, può determinare malessere e malattia o ancora rallentare importanti funzioni corporee.
In Occidente viene anche chiamata bioenergia, intesa come energia biologica emessa dal sistema vivente. Tutto ciò che vive emette un campo elettromagnetico. Quando due persone si trovano vicine i loro campi bioenergetici interagiscono. Questo concetto è il fondamento della pranoterapia, perché la pratica è attuata mediante uno scambio di energia. Lo scambio di energia (o prana) avviene attraverso i campi bioenergetici personali, che si proiettano oltre il campo materiale. Questo è anche il motivo per cui non è strettamente necessario il contatto fisico durante un trattamento. Partendo da questo termine, possiamo definire il pranoterapeuta come colui che influisce sullo stato di benessere di un altro essere vivente con la semplice imposizione delle mani, utilizzando l'energia primordiale. Ciò non vuol dire che l'imposizione delle mani viene fatta con casualità o soltanto in base all'ispirazione. Anzi si pratica la pranoterapia sulla base di studi precisi.

Le sedute da me

Durante i trattamenti mi tengo profondamente disponibile all'incontro con la realtà individuale e ambientale della persona, in modo da poter cogliere tutti gli stimoli per dare avvio ad un processo di armonizzazione globale. Visto che il mio impegno sta nell'osservare la persona nella sua globalità, possono risalire in superficie disturbi su tutti i livelli. Alcuni rimangono sorpresi dalla emotività che può apparire durante un trattamento. Ed è in questo contesto che tengo a specificare che reputo le sedute uno spazio sicuro con la massima privacy per ogni mio cliente.

Un trattamento può avere una durata dai 40 ai 60 minuti e prevede queste parti:

  • conversazione pre-trattamento
  • pranopratica
  • rilassamento individuale
  • conversazione post-trattamento

La durata totale di un ciclo varia da persona a persona, ma viene suggerito di fare almeno 10 sedute per ottenere un cambiamento in positivo a lungo termine.

Prezzi:
Seduta singola: 70 €
Mezzo ciclo (5 sedute): 300 €
Ciclo intero (10 sedute): 500 €

Elenco di malattie

La pranoterapia può dare buoni risultati nella cura delle seguenti disarmonie energetiche (ricordiamo: non sostituisce le terapie mediche ma le coadiuva).

Disarmonie energetiche dell'apparato muscolo-scheletrico:

  • Artrite
  • Artrosi (cervicale, ginocchia, lombare sacrale)
  • Borsite
  • Callo osseo esuberante o insufficiente
  • Discopatie
  • Distorsioni
  • Gomito del tennista
  • Lombaggini
  • Mialgie (dolori muscolari)
  • Osteoporosi (effetto antalgico)
  • Periartrite scapolo omerale (effetto antalgico)
  • Sciatalgia - sciatica
  • Scoliosi (effetto antalgico)
  • Tendinite

Disarmonie energetiche dell'apparato respiratorio:

  • Asma allergico
  • Asma bronchiale
  • Laringite
  • Rinite (raffreddore)
  • Rinite allergica

Disarmonie energetiche cardio-vascolari:

  • Acrocianosi
  • Aritmie
  • Arteriopatie obliteranti (occlusione arterie)
  • Ipotensione arteriosa (pressione bassa)
  • Lipotimia (senso di debolezza)
  • Morbo di Buerger (arteriopatia obliterante arti inferiori)
  • Morbo di Raynaud
  • Tachicardia parossistica
  • Varici venose